Il Bel Cicillo


Gustavo De Marco nasce a Napoli nel 1883 in un camerino del teatro San Ferdinando durante l'intervallo de "I due Sergenti". Figlio d'arte, calpesta i palcoscenici dei varietà e dei café-chantant a soli nove anni. Sotto la guida grandi maestri come Giovanni Mongelluzzo e Marchetiello apprende l'arte di imitare e di muoversi al ritmo della grancassa. Dal celebre Leopoldo Fregoli, di cui è allievo, trae spunto per i cambi d'abito veloci e il suo stile sciolto e dinoccolato quasi contorsionistico. Accentuando queste due caratteristiche continuò il repertorio di Mongelluzzo che già si esibiva nella celebre macchietta intitolata il Bel Cicillo.

Tanto irresistibile era il successo di Mongelluzzo sulle scene del Caffè Turco che era uso del tram numero 18, che passava da piazza Plebiscito, di fermarsi a furor di popolo per un quaro d'ora o una mezz'ora per per permettere ai passeggeri, secondo un codice di vita esclusivamente napoletano, di andare a gustare per un momento le esibizioni di Mongelluzzo. (1)

De Marco venne definito "comico zumpo" cioè attore con spiccate capacità acrobatiche divenendo celebrissimo a Napoli per almeno due decenni. Ma Gustavo oltre a possere un repertorio di movimenti incredibili, frutto di appassionati allenamenti, era anche talentuoso acrobata della parola. Divenne infatti insuperabile dicitore di scioglilingue che ripeteva mentre di esibiva come uomo-marionetta. Il giovane Totò, suo fan, farà tesoro delle straordinarie capacità mimiche di De Marco. Esordirà a 17 anni proprio come suo imitatore copiandone la macchietta del Bel Cicillo che a sua volta De Marco aveva ereditato da Mongelluzzo.

(1) Ennio Bìspuri, Vita di Totò - Gremese Editore, 2000

testo di salvatore frasca


spartito di mongelluzzo




Totò nei panni di De Marco



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