Beniamino Maggio


Napoli capitale del varietà è la città natale anche di Beniamino Maggio che vi nasce nel 1907.
Terzo di dodici figli (*), d’una famiglia d’attori (il padre Domenico Maggio detto Mimì, fine dicitore, e la madre Antonietta Gravante, erede della famosa famiglia Gravante del circo il "Carro di Tespi"), sin piccolo, è già sul palco ed impara il mestiere nell’avanspettacolo per arrivare da grande alla Rivista e al passo coi tempi, anche al cinema.
Una brutta caduta durante un numero acrobatico all’Alambra di Taranto segna la sua vita costringendolo a portare per sempre una protesi di cuoio.
Spesso fa coppia con il fratello Dante. Come tutta la sua generazione d’artisti canta, recita in un vortice di poliedriche capacità che mette al servizio della comicità e della tradizione dello spettacolo brillante. Nel 1954 dopo la dura gavetta arriva il suo lavoro trova il riconoscimento di Edoardo che lo scrittura nella nascente compagnia. Il debutto è alla storica inaugurazione del teatro Ferdinando dopo la ricostruzione.
In televisione arriverà attraverso la commedia di G&G “Rinaldo in campo “, nel 1963, dove con il fratello Dante si calerà, con successo, nel ruoli che già in teatro erano stati Franchi-Ingrassia (vedi post a loro dedicato). Durante la sua carriera apparirà in centinaia di spettacoli come caratterista, parteciperà a numerosi films, prestando sempre il suo viso buffo e la sua sincerità che lo rendeva cosi amato dal pubblico.
Il suo ultimo spettacolo “Na sera…e Maggio” girerà l’Italia come in un saluto con al fianco le amate sorelle Pupella e Rosalia. Un ictus lo strapperà al palcoscenico, al pubblico e all’avvincente avventura d’una vita di spettacolo nel settembre del 1990.

*) ” La bella Antonietta Gravante, figlia di circensi di Marano, era stata in scena a duettare con il marito Mimì Maggio fino al calar del sipario. (…) Quando Mimì, dopo aver dato appuntamento ai suoi compagni di scena per l’indomani nello stesso teatro alla Ferrovia rientrò in camerino, Antonietta non gli diede nemmeno il tempo di cambiarsi: «Mimì, sta arrivando, portami subito a casa sennò finisce che lo faccio qui». Il tempo di arrivare al corso Meridionale, su una carretta trainata da un cavallo e nasce Beniamino: 6 agosto 1907. Terzo dei 16 figli della più numerosa e assortita tribù del teatro italiano, nato per un soffio a poca distanza dalle tavole che per 75 anni saranno la sua seconda pelle, l’amore per il palcoscenico già nella cellula madre”

Alla sorella di Beniamino, Pupella, attrice anche lei, toccherà l’onore di nascere in camerino nel 1910…

eccolo in
“Na sera…e Maggio”




nel "Rinaldo in campo" di G&G