TINO SCOTTI




Naque a milano nel 1905, morì a Tarquinia nel 1984.
Di padre messicano e mamma italiana (Margherita Scotti, cantante lirica) studia ragioneria e poi si diploma all'Accademia di Belle Arti. Comincia come disegnatore ma trova presto grandi consensi come attore di varietà. Accanto ai più grandi attori del suo tempo si dimostra sempre all'altezza della situazione. Canta, balla recita, si muove in modo eccentrico creando nei dettagli i suoi personaggi chissà proprio come dei fumetti grazie ai suoi studi.



Tino Scotti è la parlantina perfetta punteggiata dal corpo sciolto dell'eccentrico. La maschera precisa che mitraglia il pubblico di parole, fatti e conclusioni impossibili. La proverbiale memoria al servizio di un caratterista di talento. La classe contraposta alla volgarità.La frenetica attenzione al tempo della battuta, la grande dedizione per il dettaglio. Grande protagonista del varietà in teatro, nel cinema, alla radio.
Tino Scotti è il clown. E' Fellini lo rende immortale nel 1971 includendolo nel suo celebre film "I Clowns".


ne "Il gregario" E.Trapani



con Mina nel varietà televisivo

"Il MALIARDO" Carlo Dapporto


Carlo Dapporto nasce a Sanremo, 26 giugno 1911.
Giovannissimo già nel '27 si esibisce come fantasista in un circo (1927). La sua formazione è completa infatti Carlo recita, balla, canta oltre a dimostrarsi uno staordinario "eccentrinco". Con le sue eccellenti qualità debutterà intorno agli anni '30 nel teatro di rivista.
Al fianco di Campanini è presente nel circuito dell'avanspettacolo ma la notorieà nazionale arriverà accanto alla leggendaria Wanda Osiris.
Lavorerà nel varietà negli di massimo splendore del genere finche nel 1947 diverrà capocomico creando numerose risviste e spettacoli musicali spesso per la famosa "ditta" G&G (Garinei e Giovannini). Amico fraterno dei Fratelli De Rege, durante la sua lunga carriera calcherà teatro ma si prestera anche a cinema e televisione mostrando sempre la sua poliedricità artistica. Brillante nei ruoli comici Carlo era altrettanto capace di essere staordinariamente delicato e commovente nei momenti drammatici dei suoi spettacoli.
Celebre per il suo "macchiettistico" linguaggio, fatto di continue storpiature e doppi sensi, il lavoro di Dapporto influenza significativamente la generazione di comici che gli succede.
Tra i suoi personaggi piu celebri c'è da ricordare il "Maliardo", elegantissimo viveur in frac che altro non è che la parodia di stesso (che tanto fa il verso al Gastone di Petrolini).

Il libraio