Fregoli Leopoldo



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“Il” trasformista



C’è un uomo che percorre sul palco 24 chilometri a sera! Effettua fino a 300 rappresentazioni l’anno camminando così a piedi soltanto in scena 7200 chilometri all’anno. Vanterà 150.000 i chilometri percorsi sulle scene di tutto il mondo quando dopo 20 anni di prestigiosa carriera si ritirerà nella sua casa di Viareggio.

Con un direttore d’orchestra, un regista, due macchinisti, due elettricisti, un meccanico due trovarobe, una modista, una sarta, una segretaria e il suo l’impresario con al seguito altre tre segretarie replica in più di 650 teatri di tutto il mondo attraversando 14 volte l’Atlantico.

Sfida la fortuna rinunciando a proposte di ogni genere vista la sua altissima notorietà e sfida anche anche la sfortuna. Quando un incendio distrugge il suo prezioso carico di trucchi e costumi architetta un emozionante piano di ricostruzione del suo elaboratissimo spettacolo.
Oltre 500 persone che corrono per tutta Parigi coordinate dalla sua mente lucida e geniale rendono possibile il trionfale debutto all’Olympia dove replicherà da quel momento 300 volte consecutive…record ad oggi imbattuto.

Non è solo il più grande trasformista della scena capace di cambiare anima, abito eespressione e voce centinaia di volte a sera: è un genio a 360 gradi. E’ poliedrico e significativamente produttivo come musicista, compositore, prestigiatore, pioniere e diffusore del cinema, fotografo, autore, meccanico, ventriloquo, ballerino...

E’ Leopoldo Fregoli.

Di lui ha scritto meglio di chiunque altro egli stesso nel suo libro “Fregoli raccontato da Fregoli”.
Procuratevelo.